martedì 12 gennaio 2010

A proposito dell'aggiornamento di questo blog:

Vi pregherei, d'ora in poi, di chiamarmi mister Costanza.

Mister George Costanza.

Best freddura ever.

Booya

mercoledì 25 novembre 2009

Inibizione, la compagna di una vita

Nulla. Salve a tutti per cominciare. Non ci si deve mai dimenticare delle buone maniere.

Volevo parlarvi con la consueta allegria e l'usuale gigiona spensieratezza che mi contraddistingue delle erculee fatiche insite nella collaborazione a un Festival del cinema. Poi era mia intenzione discettare con la solita impareggiabile verve caustica sulle decine di questioni di attualità, dai tranvi affumicati ai nani in fuga dalla legge. Visto che c'ero pensavo anche di abbassarmi a lanciare un appello sul tipo: sposa un ciccione barbuto chè siamo una razza parecchio folkloristica.

Poi quella monospalla di mia madre, l'altra è momentaneamente fuori uso per un'operazione, spalanca violentemente l'uscio di camera mia intimandomi di riallacciarle il reggipetto (noi ragazzi perbene lo chiamiamo ancora così). Da quel momento, e penso ancora per qualche settimana, il mio ipodotato cervello sarà totalmente impegnato a tentare di scacciare quell'immagine per riuscire a elaborare altro.

Booya

martedì 10 novembre 2009

You're not my type unless you're somebody else..

E quasi quasi, e forse che sì e forse che no, e tomi tomi cacchi cacchi non è che i musi gialli vengono a invadere pure l'ex repubblica sociale?

Un post che nessuno capirà, ma che mi regala grandi soddisfazioni.

Booya

mercoledì 4 novembre 2009

All Hail the Reverendo

In questi giorni in cui i protestanti tedeschi eleggono una papessa divorziata con quattro figli e la corte di Strasburgo esce dal medioevo invitando gentilmente le scuole europee a non esporre al pubblico ludibrio le pudenda del nazareno ipercrinito - facendo fare gli straordinari al parlamento italiano che pare accordarsi in maniera plenaria solo quando viene sfiorato il cordone ombelicale con San Pietro (me la immagino ier sera suor Maria Binetti, rossa in viso e trafelata, urlare come un ossesso "Ricorso, bisogna fare ricorso!" rischiando di soffocare ma, ahinoi, non riuscendoci) -, ebbene questo sembra il momento più adatto per portare alla luce il credo religioso del nuovo millennio.

Ti ho sentito, là in fondo. Hai detto Scientology? Fuori.

La nuova fede sarà intelligentemente calibrata sui bisogni dell'uomo del nuovo millennio. Sarà una religione funzionale, senza troppi fronzoli, al servizio del fedele e non il contrario. Non ci saranno simboli o chiese o gerarchie ecclesiastiche. Non vogliamo missionari sparsi in tutto il mondo a rompere i coglioni a emaciati contadini peruviani che vorrebbero solamente farsi dei grandissimi cazzi loro: saremo un gruppo di credenti molto sereni e rilassati. Non vogliamo CL, non vogliamo l'Opus dei, lo Ior, Al Qaeda: nessun tipo di fondamentalismo.
Tutti i transfughi delle obsolete religioni classiche sono ben accetti.

Benvenuti, quindi, nel Rastafarislam: Ganja e 77 vergini per tutti gli adepti (meglio detti Dudes).
Accorrete numerosi fratelli.

Booya

lunedì 2 novembre 2009

Prossimamente su questi schermi:

Un viaggio di undici ore complessive guidati da un navigatore con la voce di Paolo Cevoli. "Ooooooooooh: sei arrivato in dov'è che dovevi arrivare".

"Signora, cortesemente, me lo storna il caffè che devo sbrodolarmi con l'odiosissimo frappuccino della algida?"

L'invenzione di un nuovo, perfetto, inappugnabile credo religioso di cui vi anticiperò solamente il nome: Rastafarislam.

"Quello lì a destra, che cazzo sarebbe?"
"Castel Sant'Angelo, dove Giulio II ha pigliato la sifilide"
"Lì dentro al povero Marrazzo non lo sgamavano"

Sarai anche scandalosamente fica ma è molto più interessante la cena Cluedo di cui mi stavi parlando.

"Aspetta aspetta, questo invece so cos'è: è il Colosseo"
"In realtà è San Pietro"
"Grazie al cazzo babbuino"


Booya

sabato 17 ottobre 2009

Perchè devo metterti il titolo ogni volta? Leggi e basta, eccheccacchio

"Verona è una città italiana di 265.083 abitanti, capoluogo della provincia di Verona nel Veneto. È il secondo comune per popolazione della regione e del Triveneto."

Inizia così la pagina di Wikipedia riguardante la mia città.

"Verona è una città fantasma. Nessun luogo abitato da quasi 300mila persone dovrebbe essere completamente deserto alle tre del mattino di un venerdì sera. Niente giovani, niente vecchi, niente barboni, niente accattoni, niente ubriaconi, niente matti, niente musica, niente baccano, niente schiamazzi, niente secchiate dai balconi, niente litigi, niente risate, niente chiacchiere animate, niente divertimento. Jack Torrance e Homer Simpson si troverebbero bene. Una città spenta, senza vitalità e che a tratti inquieta. Così maestosa e così vuota. Qualcuno ha venduto l'anima di questo posto in cambio di una dozzina di panchine antibarbone."

Questo è quello che scriverei io dopo la paurosa esperienza di ieri notte in cui Verona - con la complicità di una generazione di bigotti contadini arricchiti, del buon fumo e qualche ora di sonno arretrato - sembrava incredibilmente simile a Raccoon City.

Booya

venerdì 9 ottobre 2009

Tu quoque, negraccio

Sbaglio o il Nobel per la pace l'hanno dato all'abbronzato invece che al grande Silvio?
Non c'è male.





AH!




Booya

giovedì 8 ottobre 2009

Smemorello (Robert Pattinson)

Sciocchino che non sono altro (peni asinini oblunghi).
Dimenticavo che in fondo è un anno che non aggiorno il blog (donne nude con tanti cazzi).
E quindi nessuno passa più di qua (Robert Pattinson, Zac Efron, George Clooney, Brad Pitt, Johnny Deep tutti nudi con il cazzo (cit.)).
Ordunque è necessario rimediare (porno di milf che fanno la cacca sulla schiena di giovani aitanti Robert Pattinson di Twilight nudi).
Ricordando alla gentile clientela che la bottega ha riaperto (figa, fica, fregna, potta, cazzo, pene, verga, nerchia, pompini a iosa, rapporti anali non protetti a non finire).


Robert Pattinson. Nudo. Cazzo.


(Tutto ciò non servirà a nulla ma è altresì divertente. Pupù).


Booya

mercoledì 7 ottobre 2009

Alfine, Alfano

Mi chiedo quanti post, quanti twitter, quanti status su facebook produrrà la rete nelle prossime ore in merito alla dichiarazione di incostituzionalità del Lodo Al Capone e cosa potrei aggiungere di tanto brillante io, l'ultimo degli stronzi per eccellenza.
Ora, in retorica questo si chiama cleuasmo: l'oratore si sminuisce per attirare le simpatie del pubblico e magari spiazzarlo dicendo qualcosa di brillante subito dopo essersi denigrato.
Ecco, non è il caso.
Mi reputo uno stronzo dall'inizio alla fine e non sto qui a tediarvi con ammennicoli retorici del budello di su mà.
Non dirò niente di intelligente, niente di argomentato, niente di particolarmente interessante sul Lodo Alfano. Non ne sono capace.
Eppure, vi prego, concedetemi un evviva.
Concedete un urrà a un tizio che pensava, e pensa tuttora ci mancherebbe, all'Italia come all'avamposto europeo del nuovo medioevo della cultura e della vita politica e sociale.
Un tenue e sfarfallante barlume di speranza si è acceso.
Fatemi scaldare le terga al tepore di questo flebile lumino, prima che il puzzo di morte celebrale lo soffochi, nel tentativo di alimentarlo con un possente peto.

Booya

sabato 3 ottobre 2009

I Siciliani, porcamadonna

Calatevi nella scena: un'attrice tedesca collaborazionista chiede a un tenente ebreo del Tennessee coi baffi di inventarsi un modo di intrufolarsi in un luogo brulicante di germanofoni poco disposti al dialogo ecumenico. Cosa risponde il tenente ebreo del Tennessee coi baffi secondo voi? Se avete risposto che è naturale per un tenente ebreo del Tennessee coi baffi proporsi di recitare la parte di un attore siciliano (sic) allora siete dei maledetti doppiatori italiani e vi voglio fuori di qui immediatamente.

Eeeeeeh, sì, se ve lo chiedete lo sketch più divertente del film è proprio andato a puttane.

Eeeeeeh, sì, sono proprio io quello che ha bestemmiato in sala se stavate guardando il film a Verona.

Mi piacerebbe sputare tanto altro veleno sull'argomento ma poi sembrerei un rancoroso, livoroso figlio di puttana. E a me livoroso non l'ha mai detto nessuno.

Booya

venerdì 25 settembre 2009

Bastardi (doppiati) senza gloria

Non può che farmi piacere sapere che tutti coloro che guarderanno Inglorious Basterds, l'ultimo film di Tarantino (strambo regista che seppure piaccia a cani e porci rimane il preferito degli snob), affidandosi alla criminale, criminosa, ciminesca(?) distribuzione italiana, verranno privati del momento più esilarante del film, in cui Pitt e compagni tentano di farsi passare per italiani in un covo di tedeschi.
Chissà cosa si inventeranno per giustificare il doppiaggio. Forse che forse annulleranno ogni differenza linguistica (il film è recitato in inglese, tedeco, francese e italiano), semplicemente doppiando tutto perché, si sa, gli italiani sono troppi stupidi e indolenti per i sottotitoli e quella dei doppiatori è una lobby troppo radicata per mandarli semplicemente tutti in una zolfatara a Canicattì. D'altronde se l'ha fatto Carlo Ponti con Il Disprezzo di Godard perchè non dovrebbero farlo con Tarantino? Te lo dico io perchè, mona di un distributore, perchè il tizio si presenterebbe sotto casa tua ubriaco come una pigna, irromperebbe in casa, appenderebbe a testa in giù al ventilatore quella lurida di tua moglie, chiuderebbe quei mentecatti dei tuoi figli nell'asciugatrice e ti forerebbe ripetutamente la sacca scrotale con un tagliapeli del naso descrivendoti in tempo reale, con quella sua vocina da Scorsese sotto elio, la situazione passo passo. Auguri, stronzo.

Booya

giovedì 24 settembre 2009

La porti un succhione a Verona

Leggo in giro che ieri il primo numero de Il Fatto Quotidiano è andato esaurito in tutta Italia in un batter d'occhio. Gente che a Milano, alle 7 e mezzo del mattino, già non lo trovava più.
Quaggiù da noi, nel Wyoming italiano, alle dieci del mattino molte delle edicole che non avevano rifiutato Il Fatto (alcune edicole epurano con editti bulgari anche il Riformista. Ciao vicini di casa) ne conservavano ancora qualche copia. Sento questa notizia e uno strano sentimento sopito da anni risale la china, come il rigurgito post prandiale della mamma beccaccio che imbocca di bolo vomitato l'implume figliolo..
è come..
sembra quasi..
ma sì! È orgoglio! Per la prima volta sono orgoglioso di abitare in una città di bigotti, verdi neofascisti, xenofobi, omofobi, ignoranti forzaitalioti.
I cuore Verona.

mercoledì 23 settembre 2009

Ignominia e felicitazioni

Oggi, 23 settembre 2009, fa capolino nelle edicole di tutta Italia Il Fatto Quotidiano. Parliamoci chiaro: è una vera, imbarazzante vergogna per un paese come il nostro dover sopportare un altro, l'ennesimo e purtroppo non l'ultimo, subdolo attacco alla democrazia. Un paese dalla ricca storia, dall'impareggiabile cultura, con le più belle coste del mondo, i più incredibili paesaggi montani, un paese su cui il sole brilla tutto l'anno, in cui i maestri liutai assemblano i migliori mandolini, in cui gli impareggiabili fornai stendono la migliore pasta ancora una volta si trova ad affrontare un manipolo di comunisti che attentano all'equilibro, alla stabilità del suo sistema democratico tramite le pagine di un fogliaccio agitatore, un pamphlet stalinista, una triste e stantia mazarinade. Cosa direbbero Michelangelo, Leonardo, Giulio Cesare, Galileo, la Cappella Sistina, la Torre di Pisa, il Colosseo, Mike Bongiorno se solo potessero rendersi conto della baracconata da regime messa in piedi dalla banda di trotsko-castristi capitanata da Marco "kapò" Travaglio, Antonio "Potemkin" Padellaro, Furio "Gulag o Gulash?" Colombo e Stefano Disegni de la Serna? Griderebbero all'ignominia, ecco cosa farebbero. Farabutti.




Hahahaha, scherzo.
Il Fatto Quotidiano è una figata.
Loro festeggiano la prima uscita, io il 400° post.
Felicitazioni a entrambi.
Più a loro che a me.
Ma anche un po' a me, via.

Edit:
a dirla proprio tutta ieri sera sono andato a festeggiare questo doppio avvenimento con degli amici. Abbiamo bevuto un po' e un simpaticone ci ha filmato. Ecco il risultato. Ha!

Booya

domenica 20 settembre 2009

Vinicio, levati

Pare brutto intimare a Vinicio Capossela di levarsi dal culo dal momento che si trova perfettamente in mezzo fra me e il mio prezioso ombrello di Christian Dior - prezioso ombrello di Christian Dior che peraltro mi appartiene solo putativamente dal momento che l'ombrello originale (un attrezzo acquistato per dieci euri da un'esercente cinese di dubbia legalità a Cadorna in un momento di grosso scorno mistico causato dal raffronto fra il clima postatomico milanese e la mia tenuta definibile al più e ottimisticamente tardo primaverile) è stato dimenticato sotto una poltrona sul lato posteriore sinisto (rispetto all'entrata, destro rispetto allo schermo) del Teatro del Verme il cui responsabile dell'ufficio oggetti smarriti, un Emanuele evidente omosessuale del tipo checca isterica di quelli capaci di dirti seriamente "pazzaaaaaa" come solo Amanda Lear e in regolare possesso di Eco Pass, due giorni or sono ha risposto "certamente, eccolo!" alla mia domanda "vi avanza mica un ombrello lungo, verde e col manico marrone?" -, ombrello che verrà riciclato come tenero regalo alla mamma, accompagnato da qualcosa di vergognoso tipo: "madre, ti penso sempre e ho anche speso un fottuto stipendio per renderti fiera possessore di un cazzo di ombrello di Christian Dior", insomma pare brutto?
Il discorso fila.

Booya

sabato 19 settembre 2009

Già, dice

Mesi e mesi per decidere cosa scrivere in un eventuale post di rientro, quando finalmente ecco l'ispirazione: scrivere un meta post di rientro sul non sapere cosa scrivere nell'eventuale post di rientro.
Talmente avanti che la mia faccia ha fatto il giro e ora è al posto del culo.
È questo è quanto gente, ci si vede in giro.

Booya

mercoledì 31 dicembre 2008

Anno bisesto, hanno a Bitonto, ano bisunto

Lo staff di The Three Beats (il sottoscritto, il macaco laggiù in fondo che fuma mentre si masturba con un lazo, il baio monco e cieco da un occhio che scalpita e la coppia di fatto formata da quello rosa e grosso dei Barbapapà e l'elefantino Babar) vi augura, con colpevole ritardo, un felice Hanukkah. Per gli auguri di buon anno passate verso marzo. Ci saremo.


Booya

lunedì 1 dicembre 2008

Bona Cioni, s'ha dì d'andà

Vi saluto, riparto alla volta dell'idilliaca Salò; dove, come l'anno passato, tenterò di aiutare la dolce virago dai cojones biquadratici (un saluto alla Provincia di Brescia che mi inserisce sempre volentieri nella rassegna stampa) Veronica Maffizzoli nello sbroglio dell'intricata matassa altrimenti detta Secondo FilmFestival del Garda.
Dal momento che non desidero lasciarvi con le mani in mano, ho pensato di assegnarvi un po' di compiti.
Task della settimana: rifletti attentamente sul video sottostante.




Cercate il panzone che mangia con cattiveria. Le mie più sincere scuse per non avervi sottoposto il soprastante contributo audiovisivo prima.

Booya

domenica 30 novembre 2008

Sono appena tornato da Torino

Ovvero:

cosa cazzo ci faceva un ragazzino ucraino travestito da Papa sul regionale Milano-Verona?

Booya

giovedì 20 novembre 2008

Vi si saluterà Nanni Moretti con amicale calore

La Vodafone deve smettere all'istante di chiamarmi tre volte al giorno per propormi il suo cazzo di pacchetto per il fisso.
Avviso che tengo in ostaggio la Blasi e Gattuso.
A Gennaro, colto dai morsi di un'atavica fame animalesca, ho già dato in pasto il piede destro della zoccola.

Booya

sabato 15 novembre 2008

Come ai bambini

Vi si deve spiegare proprio tutto, nevvero? E allora tiè, beccatevi il tutorial più stupido della rete. Magari vi è utile. Balenghi.




Booya